Pulire casa dopo lavori ristrutturazione
Pulire casa dopo i lavori di ristrutturazione può sembrare un incubo; facendo attenzione a piccoli accorgimenti e alle giuste strategie usando i materiali adeguati, però, sarà tutto più facile. Ecco come fare.
Tutti temono le pulizie della casa dopo i lavori di ristrutturazione ma, con le giuste modalità, potrà essere un lavoro più facile di quello che si può pensare. Dopo lo stressante via vai di operai e gente del settore, è quindi finalmente arrivato il momento di mettere in ordine l’abitazione appena ristrutturata? Niente paura.
Dividendo la casa in piccole parti e occupandosi piano piano di una zona per volta, il lavoro sarà più facile; dovrete fare un po’ più di attenzione alle superfici in acciaio da proteggere dagli agenti chimici pericolosi che potrebbero rovinarle ma con la giusta calma e soprattutto i materiali più adeguati si risolverà tutto in meno tempo del previsto.
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Ecco perciò per voi tutti i nostri più preziosi consigli per procedere nel modo corretto senza commettere neanche un errore. Scopriamo quindi insieme tutti i dettagli per pulire la propria abitazione dopo gli estenuanti lavori di ristrutturazione.
I prodotti più utili per le pulizie
Per sistemare la casa dopo una ristrutturazione serviranno dei prodotti specifici che farete bene a procurarvi per tempo. Per una corretta pulizia dovrete fare affidamento su pezze e panni in microfibra, secchi per acqua e sacchi per la spazzatura ma anche mocio, scope e palette; inoltre vi serviranno ammoniaca, acido tamponato e sgrassatori e non bisogna dimenticare il raschietto.
Le zone della casa da pulire
Come per qualunque tipo di pulizia, il primo passo è sicuramente una passata generale con la scopa e/o con l’aspirapolvere. A questo punto poi, potrete procedere per zone.
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I vetri e gli infissi
Il primo ostacolo con ogni probabilità saranno i vetri e gli infissi. Per i primi vi serviranno i già citati panni in microfibra. Questi dovranno essere immersi in una soluzione di acqua e ammoniaca prima di usarli per lavare le superfici.
Ci sarà anche da togliere le tracce di vernice con il raschietto (da usare di piatto e non sulle punte per evitare graffi ed effetti indesiderati che possono essere causati anche dalle spugnette abrasive) e poi potrete asciugare il tutto con un panno. Attenzione poi al tipo di infisso: per il colore di alcuni modelli non va bene l’ammoniaca e bisognerà usare prodotti specifici.
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Le porte e i termosifoni
Acqua e sgrassatore sono gli ingredienti perfetti per pulire le porte. Poi anche per queste bisognerà utilizzare il raschietto (per togliere anche qui eventuali tracce di vernice) e asciugare il tutto con un panno. L’acqua invece andrà mischiata con l’acido tamponato se si tratta di termosifoni; prima di procedere, però, utilizzate un piumino per riuscire a togliere la polvere dagli angoli più nascosti.
Pulire i bagni
Gli elementi che vi abbiamo detto di utilizzare fino ad ora andranno benissimo anche per la pulizia del bagno. Via libera anche alle spugnette abrasive a meno che non dobbiate avere a che fare con marmo o comunque superfici lisce e lucide.
Un’altra operazione di protezione potrebbe essere quella di ricoprire con della plastica o comunque una copertura le maniglie e le rubinetterie, nel caso fossero state già montate; questo per far sì che schizzi e gli altri detriti in fase di pulizia non le vadano a danneggiare.
Come sempre dovrete prima utilizzare la soluzione che avete preparato e poi procedere con il raschietto e/o con la spugna. In questo modo tutta la polvere e la sporcizia saranno eliminate. Successivamente vi basterà risciacquare con dell’acqua semplice e avrete completato questa parte.
Per i sanitari vale la regola che usiamo sempre anche durante tutte le normali pulizie: spazio all’anticalcare in gel da lasciare agire per qualche ora. Il loro esterno invece potrà essere trattato con la stessa soluzione usata per le piastrelle. Lo sgrassatore è invece l’elemento principale per pulire la doccia. Dopo averlo lasciato agire per qualche minuto potete risciacquare e asciugare con un panno.
Il pavimento
Come ultimi consigli ma sicuramente non meno importanti troviamo quelli per pulire alla perfezione il pavimento. Principalmente il lavoro si diversifica in base al materiale con cui è fatto. Ad esempio, se si tratta di gres porcellanato non lucido potete procedere con l’acido tamponato.
Se invece il gres porcellanato è lucido oppure se ci troviamo a dover pulire il marmo servono detergenti alcalini. Il cotto avrà invece bisogno di un mix tra le due soluzioni sopracitate. Per il parquet serviranno i panni cattura polvere e un panno bagnato ma strizzato bene. Detergente neutro invece per i pavimenti in resina.
Rivolgersi alla ditta di ristrutturazione
Ora che sapete esattamente come procedere potrete decidere se effettivamente è un lavoro che potreste aver voglia di fare da soli o meno. In caso contrario, esistono altre soluzioni. L’accordo contrattuale per ristrutturare una casa può anche prevedere l’intervento di una ditta di pulizie al termine dei lavori.
Provate quindi a chiedere informazioni alle persone che avete contattato per i lavori. Ovviamente, se andrà tutto a buon fine, l’intervento di pulizia non sarà completo e dovrete in ogni caso continuare voi ma almeno il primo passo sarà fatto.
Pulire casa dopo lavori ristrutturazione: immagini e foto
Nella nostra gallery fotografica ecco qui per voi le idee migliori e i consigli più utili per pulire casa dopo i lavori di ristrutturazione in tutta facilità con strategie, trucchetti e piccoli accorgimenti.

- Diploma in scrittura creativa
- Giornalista pubblicista
- Autore specializzato in Design, Arredamento, Lifestyle