Essiccare le spezie: come farlo in casa
Come fare a preparare le spezie in casa? Come ottenere quelle coloratissime polveri che tanto amiamo abbinare ai nostri piatti preferiti? Si possono essiccare le spezie facendo tutto da soli in casa propria? Vediamo i metodi di essiccazione per mantenere intatte le loro proprietà.
Vi piace selezionare ogni ingrediente del cibo che approntate e avete deciso di cimentarvi anche nella preparazione delle spezie, anziché acquistarle già pronte. Una nuova inaspettata passione per le spezie adesso che avete scoperto che oltre ad essere buone sono anche ricche di principi attivi utili al funzionamento del corpo.
Prepararle da sé ha l’indiscutibile vantaggio di avere in casa un ingrediente privo di additivi. Una panoramica dei metodi di essiccazione delle spezie, da quella semplice con l’uso dell’essiccatore alla riscoperta della tecnica del sole.
Spezie: esaltatori di sapore
Le spezie esaltano i sapori e aiutano in cucina per conservare e aromatizzare. L’ayurveda, antichissima disciplina orientale, con le spezie prepara dei veri e propri medicamenti. Tutti conosciamo il pepe e le mele con la cannella, ma solo di recente con la diffusione della cucina etnica stiamo imparando a familiarizzare con il cumino e la curcuma, una polvere sottile dall’intenso colore del sole.
Prima di essere polverizzate e finire nei barattoli del supermercato erano fiori e talvolta frutti che la natura ci ha regalato. Essiccarle vorrà prima di tutto dire sapere quale parte della pianta è quella giusta tra semi, cortecce, radici, rizomi, fiori, frutti o foglie e poi procedere facendo esperienza.
Le spezie più comuni
Le spezie disponibili sono numerosissime, molte di più di quelle che conosciamo, tante delle quali di origini lontane ed appartenenti a culture orientali. La globalizzazione ha fatto arrivare fino alle nostre tavole tante polverine colorate, profumate e dal sapore intenso e tante altre invece fanno parte della nostra cultura gastronomica.
Queste parti di piante essiccate rappresentano un ingrediente presente sulle nostre tavole da millenni. Per familiarizzare con esse sappiate che il chiodo di garofano è l’estratto di un fiore, si parte da una bacca per il pepe nero, il rosa e il bianco, dalla corteccia di un albero si ottiene la cannella, dai semi del cumino per l’omonima spezia e dalla radice per il piccante zenzero.
Essiccare: una pratica antica
Sin dall’antichità esponendo gli alimenti al sole per settimane o a volte per dei mesi si essiccavano i cibi che altrimenti sarebbero deperiti. Un metodo ancora praticato nei paesi con clima caldo-asciutto.
Essiccare vuol dire far sì che l’acqua contenuta in un alimento si riduca drasticamente. Per dare un’idea più chiara, vuol dire passare dal 65-95% di contenuto idrico ad un 10-15%. L’alimento privato dell’acqua non si deteriora e la sua conservazione è possibile anche per lunghi periodi, senza l’ausilio di conservanti né del freddo.
Spesso un alimento disidratato, proprio perché impoverito dell’acqua, assume un sapore molto più intenso di quando era fresco. Questo è quello che accade alle spezie, le quali diventano un vero concentrato di sapore oltre che di tutte le sostanze salutari e chiaramente naturali di cui sono ricche.
Essiccare le spezie
Essiccare è una soluzione perfetta oltre che per conservare quello che vogliamo usare procrastinandone l’uso nel tempo, anche perché risulta un metodo salutare ed economico. Ad evaporare è solo l’acqua contenuta nell’alimento, mentre i principi attivi restano inalterati nella spezia.
Quelli che elenchiamo sono procedimenti non standardizzati, come quelli industriali e quindi si lascia spazio alla sperimentazione. Considerate che dal punto di vista chimico una prima evaporazione avviene dal centro dell’alimento che trasferisce l’acqua allo strato più superficiale. Qui questa deve prima rompere le resistenze per evaporare all’esterno. La temperatura quindi non deve essere forte altrimenti l’alimento si indurisce e il risultato non è realizzabile.
Essiccare al sole
Una base in materiale naturale ed un buon posto dove esporre la spezia ai raggi del sole. Ricoprite il vassoio con della garza o con del tessuto naturale e capace di assorbire senza trattenere l’umidità e cospargete l’alimento ben distribuito. Coprite tutto con lo stesso tessuto, al fine di proteggere il contenuto da insetti e anche da impurità che volano nell’aria.
Sistemate il vassoio al sole per un numero di giorni variabile in base alla spezia, avendo cura di capovolgere i pezzi per far si che il calore del sole penetri in ogni parte. Il consiglio è di ritirare il vassoio quando cala il sole per evitare che l’umidità della notte vanifichi il risultato delle ore di sole.
Essiccare con il forno
Adagiate la parte della pianta che volette essiccare sulla carta da forno, usando le griglie che aiutano una migliore circolazione di aria. Sistemate l’alimento ben distanziato ed accendete il forno ad una temperatura tra i 40° ed i 60° con la funzione ventilata. Se il vostro forno non è ventilato, basterà tenere leggermente aperto il portellone.
Il tempo di essiccazione in forno varia a seconda della grandezza e della parte della pianta che stiamo disidratando. Dopo una prima cottura provvedete a togliere eventuali bucce e continuate a lasciar evaporare l’acqua. Il tempo varia dalle 4 alle 12 ore in media, pertanto prevedete intervalli di 8 ore tra un’accensione e l’altra del forno.
Essiccare con il microonde
Il microonde consente di ottenere risultati molto velocemente. Ungere il piatto interno e sistemate le spezie fresche, quindi le parti della piante che volete disidratare e selezionate la massima temperatura per 30 secondi.
Solo se avete dei pezzi più grandi e l’alimento è più pieno di acqua, rigirate il contenuto del piatto e riattivate il timer per altri 30 secondi alla massima temperatura. Aspettate che si raffreddino e conservate in barattolo.
Disidratare con l’essiccatore
Con l’essiccatore in poche ore alla temperatura di 60° si disidratano tutti gli alimenti, spezie comprese, in maniera uniforme. La temperatura è bassa ma costante ed il flusso d’aria fa il resto.
Il funzionamento dell’essiccatore è più o meno questo: l’aria viene aspirata allestendo e attraverso una ventola arriva sull’alimento, che lentamente rilascia l’acqua che contiene. Anche qui vale la regola che più carnoso e acquoso è l’alimento più deve stare nell’essiccatore per il miglior risultato.
Galleria foto: Essiccare le spezie
Per una galleria di colori e di profumi, le immagini di spezie essiccate partendo da una parte nobile della pianta. Ogni spezia pronta per inondare di fragranza i cibi e le bevande della nostra estate.