Dove mettere i punti luce in casa: 10 regole illuminanti
Come scegliere la posizione dei punti luce in casa. Quali regole seguire per illuminare correttamente le stanze e gli ambienti di una casa. Regole chiare per capire come sistemare le luci e quali scegliere per sfruttare le potenzialità di una buona illuminazione.
In casa una buona illuminazione fa la differenza. Se state ristrutturando o andate a vivere in una nuova dimora, pensate a tutto quello che occorre per rendere il vostro vivere quotidiano confortevole e non dimenticate di illuminare bene ogni stanza, anzi ogni angolo.
La scelta dei punti luce in casa spesso viene lasciata come ultima attività da affrontare, anche dopo aver valutato gli arredi. In questo articolo vi dimostreremo che invece è una delle decisioni più importanti da prendere.
Seguendo le indicazioni diventerà più chiaro come muoversi in questo ambito, che potrebbe sembrare solo per addetti ai lavori. Coniugare una vostra preferenza con le esigenze operative e le caratteristiche strutturali è il compito da affrontare per far si che la vostra casa diventi un vero splendore, in ogni senso.
- Punti luce: illuminazione artificiale in casa
- 1. Punti luce: progettare
- 2. Punti luce: dare carattere agli ambienti
- 3. Punti luce: come creare casa ben illuminata
- 4. Punti luce: luce diffusa
- 5. Punti luce: luce mirata
- 6. Punti luce: luce indiretta
- 7. Punti luce: luce calda e fredda
- 8. Punti luce: scelte di stile
- 9. Punti luce: luce colorata
- 10. Punti luce: zone di passaggio
- Punti luce: foto e immagini
Punti luce: illuminazione artificiale in casa
La casa ha due vite, una di giorno, quando la luce naturale crea le sue atmosfere e una dal calar del sole in poi, quando con l’illuminazione artificiale dobbiamo essere in grado di replicare quelle atmosfere o meglio ancora di crearne di nuove.
Non dimenticate inoltre che ci sono punti della casa che andranno illuminati anche durante le ore diurne, causa una scarsa illuminazione naturale o la necessità di supportare delle attività che necessitano di tanta luce, in qualunque momento della giornata.
1. Punti luce: progettare
Tutte le decisioni relative all’illuminazione dovrete prenderle in fase di progettazione, il che equivale a dire che gli arredi vanno definiti prima di terminare i lavori. Questo perché gli arredi sono importanti tanto quanto le caratteristiche strutturali.
Fate sopralluoghi ripetuti in casa nelle tre fasi di illuminazione naturale, con il pieno di luce, al crepuscolo e in assenza di luce. Piantina dell’appartamento alla mano prendete appunti in base alle zone e alle finalità delle stesse.
2. Punti luce: dare carattere agli ambienti
Le luci hanno la capacità di decorare come pochi altri elementi in casa, quindi via libera ai progetti che affidano all’illuminazione il compito di dare carattere agli ambienti. Prendendo ad esempio il soggiorno, un’ambiente importante per le relazioni e per il relax in casa, dove sarà necessario armonizzare più funzioni contestualmente, i punti luce saranno più di uno ed ognuno a supportare un corpo luminoso diverso. Un punto luce sopra il tavolo da pranzo, dei faretti per la zona relax e lampade da atmosfera, per avere un’idea di come ottenere una buona sinergia tra i punti luce.
3. Punti luce: come creare casa ben illuminata
Molti fattori sono determinanti per creare un’ottima illuminazione in casa, zona per zona, angolo per angolo. In merito alla quantità di luce artificiale da predisporre, 30 watt per ogni mq andranno bene per tutta la casa, con l’opportuna differenza per l’ingresso e le zone di disimpegno dove si scende a 15 watt a mq.
Resta poi da considerare le funzioni che si svolgono in un ambiente. Nel bagno si va ben oltre la necessità minima di illuminazione generale, mix di faretti per lo specchio, plafoniere per la luce diffusa, luci estetiche per la doccia e una lampada a sospensione decorativa sopra la vasca, seguendo le tendenze volte a definire una camera da bagno glamour.
4. Punti luce: luce diffusa
Il punto luce è capace di illuminare tutta la stanza, se è disposto in alto ed al centro di questa, come nel caso di lampade a sospensione e quindi anche dei lampadari. La distanza dal soffitto è importante quando la scelta ricade sulle lampade a sospensione. Considerate che dà buoni effetti sistemarle a minimo 35 cm e a un massimo di 60 cm da un soffitto di media altezza.
Questa tipologia di illuminazione può essere troppo abbagliante, se sistemata ad esempio in camera da letto o in zone relax del living. Basterà scegliere paralumi o vetro opaco che abbiano la capacità di smorzare questo effetto dissonante per gli ambienti citati.
5. Punti luce: luce mirata
Una luce mirata la si ottiene quando il punto luce proietta un fascio da cui parte un cono di luce. Se questo proviene dall’alto diventa diretto. La distanza tra la parte inferiore della luce dal tavolo da pranzo, dall’isola e dalla penisola in cucina, deve essere compresa tra i 70 e gli 85 cm dalla superficie.
La dimensione della luce definisce meglio questa distanza, per una luce piccola considerate di portarla più in basso, mentre il parametro maggiore è il riferimento per quelle più grandi. In cucina una buona illuminazione complessiva la si ottiene aggiungendo anche un corpo luminoso a luce diffusa sistemato al centro dell’ambiente o potrete ricorrere a dei faretti dall’alto.
6. Punti luce: luce indiretta
La luce indiretta la si ha quando il fascio di luce che nasce dal basso è orientato verso l’alto. Tra i corpi di luce considerate quindi tutta la gamma di elementi che possono arricchire gli interni e gli esterni in casa, con una luce indiretta.
I faretti, le applique e lampade da appoggio generano un’illuminazione verso l’alto, in grado di creare un’atmosfera che ammorbidisce le forme ed i colori. I punti luce collocati in alto che indirizzano in fascio verso il basso della stanza invece sono responsabili di una connotazione più dura dell’ambiente.
7. Punti luce: luce calda e fredda
La tipologia di luce non è l’unico elemento in grado di cambiare il risultato finale, le lampadine sono altrettanto importanti. Le lampade alogene e quelle a LED hanno sia toni caldi che freddi. Ogni ambiente solitamente va meglio illuminato con l’una o l’altra tipologia di luminescenza, considerando oltre che la destinazione della stanza anche i colori delle pareti.
Toni freddi alle pareti richiedono lampadine che emettano luce calda, proiettare una luce fredda va bene per i colori scuri. La luce calda tende al giallo ed imita quella naturale, la riteniamo ideale per la zona notte, per il living negli angoli relax e lettura. Scoperto il trucco va da sé che bagni e cucina vanno illuminati con una luce bianca e fredda, che non altera i colori.
8. Punti luce: scelte di stile
Coniugate la tipologia di illuminazione allo stile che avete scelto per l’ambiente, poiché l’elemento luce dà tono all’arredo e lo completa con forza distintiva. Per la camera da letto una lampadario centrale che irradi luce diffusa, con abat jour ai due lati del letto, una lampada da appoggio ad illuminare la zona armadi è la proposta per chi ama lo stile e il classico intramontabile modo di arredare.
Soluzioni per arredi moderni e minimali, contemplano una serie di faretti al soffitto a cui affidare l’illuminazione di tutta la stanza, due lampade a sospensione uguali ai lati del letto per la lettura e eventualmente ulteriori faretti incassati direttamente nell’armadio.
9. Punti luce: luce colorata
L’illuminazione colorata da vitalità alle stanze, le rende più movimentate e in sostanza più accattivanti. Questo risultato lo si ottiene principalmente se si aggiungono lampade o strip colorati, della tonalità in armonia con il resto del setting.
Le camerette dei ragazzi, una zona del living dove vorrete creare un’atmosfera suggestiva o la mansarda con la sua struttura da favola sono i luoghi dove un’illuminazione colorata andrà benissimo, per alterare amabilmente i contorni e dare all’ambiente il taglio che vorrete.
10. Punti luce: zone di passaggio
Le zone di passaggio della casa, corridoi, entrate, scale, disimpegni possono essere illuminate con luci a strisce o faretti segna-passo, nella parte inferiore della parete, per un risultato di grande effetto.
In queste zone non essendoci particolari esigenze e funzioni da svolgere, l’illuminazione è meramente di tipo estetico-decorativo, pur mantenendo grande utilità. I faretti calpestabili a pavimento creano ambientazioni suggestive ed esaltano gli elementi architettonici e strutturali della casa che vorrete mettere in evidenza.
Punti luce: foto e immagini
L’illuminazione rende una casa piacevole e aiuta a vivere bene ogni suo ambiente ed angolo al suo interno. Trovare le soluzioni giuste per ognuna di queste zone darà l’impronta che desiderate e renderà migliore l’atmosfera complessiva.