Cementite: Quando si usa, dove si applica, a cosa serve
Cos’è la cementite? Come può essere usata? Dove si applica? Quando e come usare la cementite, su quali materiali è adatta a perfezionare la verniciatura e quali consigli seguire per ottenere i risultati migliori per i tuoi lavoretti di ristrutturazione.
In casa siamo circondati da oggetti che con il passare del tempo perdono la loro bellezza, magari scoloriscono e necessitano di manutenzione che molto spesso può costare cara al nostro portafogli. Quindi provare a verniciare da se una finestra, una sedia o una staccionata potrebbe essere la soluzione migliore, ma probabilmente non conosciamo i prodotti e i metodi giusti.
Coloro che si dilettano con il fai da te e in particolar modo quelli che amano il bricolage potrebbero aver sentito parlare di cementite o magari l’hanno anche adoperata non conoscendo le effettive caratteristiche e le varie applicazioni per sfruttarla al meglio. La cementite è un prodotto versatile che si presta a diversi settori di applicazione come l’edilizia e la falegnameria, oltre che in quello siderurgico. Vediamo di cosa si tratta, le sue caratteristiche e quali sono gli usi fondamentali in ambito domestico.
Cosa si intende per cementite
Parliamo di una vernice in genere di colore bianco leggermente paglierino, che uniforma, pietrifica e copre creando uno strato che non lascia vedere il materiale sul quale viene applicata. In genere la sua essiccazione varia dalle 4 alle 6 ore, mentre per quella profonda occorrono almeno 24 ore. La cementite si ottiene dal cemento multistrato unito a polveri di marmo e pigmenti inorganici e con esattezza è composta da carburo di ferro per il 93% e dal 6,67% di carbonio.
Settori di impiego
In edilizia viene usata per uniformare e creare spessore su strutture in legno, è utile per creare mattonelle e rivestimenti per pareti e nella ristrutturazione per riempire le crepe, eliminare gli aloni e come fissante per le pareti che si sgretolano.
Per lavori di falegnameria risulta un ottimo rivestimento per il legno prima dell’applicazione della vernice classica, uniforma le venature e fissa la superficie non lasciando passare acqua ed umidità. Inoltre nei lavoretti di bricolage si utilizza per trattare il legno grezzo e nel campo dell’industria siderurgica serve a produrre l’acciaio.
Tipi di cementite
In base alle esigenze esistono in commercio 3 tipi di cementite:
Cementite ad acqua
In questo caso la cementite viene diluita con base di acqua e con una resina acrilica per asciugarsi più velocemente ed evitare esalazioni nocive sia per l’uomo che per l’ambiente: risulta utile per lavori di precisione sul legno per non far formare grumi e strisce. E’ ideale applicare questa tipologia con un pennello a setole sintetiche che non assorbono il composto e stendono meglio la soluzione che risulta alquanto liquida.
Cementite con solvente
La cementite a solvente viene diluita con petrolio bianco o molto spesso con acqua ragia in volumi dall’ 1 al 5%, naturalmente la percentuale di diluizione varia in in base alla superficie da trattare. Per aumentare la polimerizzazione del composto è possibile usare anche diluenti sintetici evitando il nitro. Nell’applicazione è importante adoperare un pennello a setole naturali e assicurarsi che l’ambiente non sia particolarmente umido perché questo composto necessita di più tempo per asciugarsi.
Cementite a spray
Meno frequente è la sua versione spray in bomboletta utile per lavori che necessitano di un minuzia particolare, ma è bene prestare attenzione poiché lo spray può disperdere troppo il prodotto. Infatti se si procede in questo modo è consigliabile effettuare più passaggi del getto assicurandosi di aver ricoperto per bene il materiale.
Come utilizzarla
Per questo tipo di lavori si consiglia di munirsi di guanti per proteggere la pelle, una mascherina di tipo P1 per evitare di inalare troppi esalazioni e possibilmente una tuta per proteggere i vestititi. Eseguire i lavori in un luogo asciutto con temperatura compresa tra i 10° e i 30° e con umidità massima del 60%, ove possibile. Prima di procedere all’operazione la superficie da trattare necessita di essere preparata con della carta vetrata sfregando per bene per rimuovere residui di materiale e per lisciare lo strato in modo da ottenere un miglior effetto e una completa adesione della cementite.
Cementite su pareti e muffa
L’impiego della cementite per rivestire le pareti si effettua con un semplice rullo per vernici tradizionali e serve a coprire macchie di ogni tipo anche quelle causate da infiltrazioni d’acqua, ma in questo caso è bene precisare che non rimuove la muffa. Per risolvere il problema è necessario intervenire affrontando la causa scatenante a monte con appositi strumenti e un ciclo antimuffa.
Cementite su legno
La cementite sul legno si applica con i classici pennelli o rullini a spugna e volendo tramite un compressore se si tratta di grandi superfici da lavorare. Durante l’uso va mescolata spesso e dopo aver creato il primo strato si lascia asciugare e poi si procede con la carta abrasiva a grana sottile e all’occorrenza si effettua una seconda mano.
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