Ceramica raku: come arreda le nostre case

Autore:
Fiorella Petrocelli
  • Consulente finanziario ed Immobiliare

Ogni pezzo è irripetibile, cromie uniche e forme irregolari. Quando l’imperfezione diventa arte e l’aspetto usato diventa bellezza. Conosciamo questa ceramica che nasce in Giappone e che oggi viene realizzata con successo anche in Italia.

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Se siamo alla ricerca di oggetti unici non possiamo non imbatterci in un manufatto prodotto con la tecnica Raku. Alle fiere di qualità si incontrano sempre più artigiani che riproducono quest’arte millenaria aggiungendo quel quid di unico che nell’arte non basta mai.

L’arte che si porta in tavola, attraverso oggetti che vanno da soli, disposti con semplicità al lato di un mobile nel salotto di casa, sulla cassettiera della camera da letto o servizi da tè sulla credenza: ovunque si voglia dire tanto con poco.

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La ceramica Raku: le sue origini

La ceramica Raku ha origine in Giappone. Poi, 50 anni fa, arriva in Occidente per la sua particolarità: oggetti dai colori e dalle forme uniche ed irripetibili. Mentre in Giappone la tecnica Raku produceva oggetti strettamente legati alla cerimonia del tè, in Occidente, si producevano e si realizzano anche oggi nel campo dell’arredamento un gamma di prodotti per ogni ambiente della casa.

Nel campo della moda dà vita a dei monili che sono veri e propri gioielli. Oggetti dal design molto particolare, assolutamente non duplicabile: piccoli vasi, sculture, piatti, centro tavola, ciotole, tazze e le immancabili teiere.

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Raku: una tecnica da scoprire

La ceramica è argilla cotta, mentre quella Raku di cotture ne ha due. Una reazione chimica e il pezzo si trasforma con i materiali che l’artigiano ha messo insieme. Nascono piccole opere d’arte, non replicabili.

Le creazioni raku vengono realizzate prima al tornio utilizzando un’argilla semirefrattaria, poi cotti a temperature prossime ai 1000 gradi. Segue la colorazione con ossidi e smalti ed infine la seconda cottura. Nascono tutti oggetti unici, scheggiati, pieni di imperfezioni, ma semplici e davvero molto belli. Lo shock termico di questa lavorazione dona riflessi metallici e colorazioni che si possono guardare ma difficilmente descrivere.

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Un oggetto raku a tavola

La ceramica classica viene fatta raffreddare in forno, mentre la raku viene estratta a caldo. La reazione che ne deriva da risultati alquanto imprevedibili. Questa la ragione per cui dal progetto iniziale di un artigiano, per quanto abile ed esperto sia, nascono pezzi che al massimo si avvicinano all’idea originaria. Il risultato quindi tanti pezzi irripetibili.

Ceramica raku: come arreda le nostre case

Ogni oggetto è bello proprio perché è imperfetto ed unico.  Al centro di una tavola le da personalità, anche se la stessa è apparecchiata per un pranzo. Usate un servizio di piatti semplice e monocromatico, abbinatevi dei calici e al centro sistemate un piatto in ceramica raku. Lasciatelo libero e non usatelo per far nulla, se non che dia la giusta atmosfera.

Set di piatti in due colori, picchiettati di nero per una tavola da completare con semplici stuoini in fibra naturale. Aggiungete dei bicchieri in vetro opaco e avrete un effetto davvero rilassante per i vostri ospiti.

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Un vaso raku: inutile riempirlo

Una ceramica raku si sceglie con il cuore: toccatela e guardatela facendo attenzione alle emozioni che destano. Non esiste altro modo per decidere. Ogni oggetto ha una sua storia da raccontare. Forme e colori, ma soprattutto le imperfezioni li fanno somigliare ad oggetti antichi e recuperarti da un tempo molto remoto. Un piccolo vaso dai colori neutri con delle bollicine in superficie, perfetto nel nostro tavolo in salotto. Uno uguale non c’è, ma l’effetto delabré lo ritroviamo in tutte le ceramiche raku.

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La ceramica raku ha il dono di illuminare e personalizzare l’ambiente dove viene esposta. I suoi colori indescrivibili e le forme insolite catturano l’attenzione ed affascinano chi li osserva. Rosso metallico per questo vaso, nota di colore e di eleganza che consigliamo di sistemare in un ambiente bianco dalle linee sobrie. L’effetto metallico si esalta se lo illuminiamo con un faretto LED.

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Legno scuro la base perfetta per questo vaso dall’effetto trasparente e dalla forma leggermente schiacciata. Molti pezzi raku hanno queste caratteristiche, ma solo quelle.

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Il tè nelle ciotole raku.

La ceramica raku racconta la storia della cerimonia del . Ancora oggi in Giappone vengono realizzate ciotole, piatti e teiere per questo rito senza tempo. Un’idea regalo perfetta, ciotole e teiera realizzati con questa tecnica. Siate certi che non ci sarà un dono uguale al vostro.

Nei negozi giapponesi in giro per il mondo potremmo trovare dei servizi di ciotole e ciotoline insieme alle meravigliose teiere, insomma tutto l’occorrente per la preparazione del , quello orientale che è assolutamente in foglie e rametti.

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Il raku sui muri

La ceramica raku arreda le nostre case con oggetti davvero unici, preziosi, senza costare troppo. Una proposta per rendere unico il rivestimento del bagno con delle piastrelle realizzate con la tecnica raku.

Andranno benissimo se sistemate al centro della parete una fila di piastrelle di ceramica raku, tra ardesia ed antracite. Un gruppo di piastrelle in ceramica raku diventano un quadro, collocate abilmente su una struttura in legno e appese su una parete di casa.

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Raku: una ceramica da esporre

Se amiamo la semplicità negli arredi, le linee essenziali, il minimal è la nostra passione e il Giappone con i suoi colori naturali ci entusiasmano, non ci resta che metterci alla ricerca di un pezzo di ceramica raku. D’altra parte anche un mobile in legno può essere esaltato ed arricchito con un oggetto raku. Analogamente il legno rappresenta la base perfetta per esporre il nostro oggetto unico.

L’unica cosa da evitare è di sistemare un oggetto in ceramica raku insieme ad altri suppellettili. Primo non si armonizzerebbero tra loro e poi ne perderemmo l’effetto capace di suscitare in chi lo osserva.

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Galleria delle foto: ceramica raku come arreda le nostre case.

La particolarità di questi oggetti è da osservare, perché le descrizioni non gli rendono onore. Ecco una galleria di immagini, dove mostriamo tante altre realizzazioni per raccontarla. Altre idee per accendere la vostra fantasia su come dare valore ad un mobile o personalità ad un ambiente.