Tartaro del cane: come porvi rimedio e farlo tornare a sorridere
Proprio come per gli esseri umani, anche il tartaro del cane può essere dannoso per la sua salute. I denti sono una delle parti più importanti del suo corpo, sostituti delle mani per noi. Ecco perché è necessario averne cura. Ma in che modo possiamo fare? E quali sono i rimedi?

Il tartaro non è nient’altro se non la placca che si indurisce sui denti. In realtà questa sostanza, se non contrastata in tempo, finisce per attaccare poi anche le gengive, irritandone i tessuti, e creando poi con il tempo gravi problemi come la carie. Proprio come noi, anche i nostri amici a quattro zampe ne sono soggetti.
Chiaramente, la produzione di tartaro dipenderà principalmente dalle caratteristiche peculiari del cane e dalla razza di riferimento. Ci sono, ad esempio, alcune razze che tendono a produrre una quantità estremamente elevata, rendendo ancor più rilevante e necessaria la cura della bocca del cane.
Gli esemplari più soggetti a questo tipo di problema, spesso finiscono poi per ritrovarsi i denti totalmente ricoperti dal tartaro, che finirà per indurirsi sempre di più fino a causare infiammazioni e infezioni gengivali anche molto gravi.
Il primo passo essenziale per prevenirlo è quindi salvaguardare la salute generale del nostro amato amico a quattro zampe, iniziando proprio con l’alimentazione. Si consigliano infatti alimenti ricchi di calcio e vitamina C, sostanze particolarmente utili per la salute di denti e gengive. Ciò considerando che poi, il cane, deve essere anche stimolato alla masticazione, affinché i denti possano lavorare in modo attivo e corretto. Ma come possiamo procedere quando il tartaro è ormai formato?
Tartaro del cane: i rimedi possono venire anche dalla natura

La cura dei denti del nostro cane non deve essere sottovalutata e, con regolarità, è fondamentale spazzolargli denti e gengive per evitare problemi più gravi. Per rimuovere il tartaro abbiamo poi anche soluzioni naturali.
Un esempio è la calendula, di cui dovremo diluire 30 gocce in mezzo bicchiere di acqua, per poi spruzzarla semplicemente sulle gengive utilizzando una siringa senza ago. La pianta è infatti caratterizzata da importanti proprietà antinfiammatorie utili sia prima che dopo il trattamento di pulizia del tartaro.
Un altro alleato contro il tartaro del cane è poi il propoli, particolarmente rinomato per le sue proprietà antisettiche e riparatorie. L’unica pecca di questa sostanza è la sua propensione a causare bruciore una volta applicato. Per questo motivo si consiglia di diluirlo con una gran quantità d’acqua e di utilizzarlo solo se la mucosa è infiammata ma non lesionata.
Se vogliamo invece risolvere il problema delle gengive infiammate potremo preparare autonomamente un colluttorio a base di fiori di Bach. Per quanto riguarda la preparazione di questo infuso, i fiori di Bach devono essere diluiti nella proporzione di una goccia ogni 10 ml di acqua. La soluzione ottenuta andrà poi spruzzata nella cavità orale circa 5/6 volte al giorno affinché possa agire e curare il disturbo dell’animale.
Ricorda l’igiene orale del tuo cane

Come già ribadito, la cura della bocca del vostro cane è essenziale per provvedere alla salute generale del suo organismo. Dovremo quindi assicurarci che sia sempre perfettamente igienizzata e, per fare ciò, è necessario utilizzare lo spazzolino almeno una volta al giorno.
Certamente, non è facile abituare il cane a farsi spazzolare i denti ma, con tanta pazienza e continuità, in modo graduale diventerà per lui normale e riuscirete così a garantirgli quei benefici essenziali che derivano da un’ottima igiene orale. Per educarlo alla corretta detersione della bocca, il consiglio è quello di utilizzare inizialmente una garza sterile da avvolgere attorno alle dita, per poi massaggiarla su denti e gengive. Una volta abituato a ciò, potremo poi passare allo spazzolino. Sarà essenziale acquistare dentifrici e paste specifiche per la pulizia dei denti dei cani.