Siluro d’Europa pescato nel Po: ma di cosa si tratta?

Il Siluro d’Europa è uno dei pesci più grandi del continente, diffuso in tutto il territorio. Ma di cosa si tratta? Dove si può trova e soprattutto è pericoloso?

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Diverse sono le specie animali più strane che si aggirano nei nostri mari, non ultimo il pesce siluro o Siluro d’Europa. Si tratta di un pesce d’acqua dolce europeo che appartiene alla famiglia dei Siluridae. Questo è originario dell’Europa orientale ma con il tempo è stato introdotto in tutto il continente.

Questa specie è arrivata anche in Italia, diffondendosi in modo particolare nel Po e nell’Adige, per poi spostarsi anche in altri fiumi. Le zone che preferisce sono infatti paludi, stagni, laghi e canali di bonifica.

Si tratta di una specie bentonica, che tende a vivere in acque profonde ma non incontra difficoltà a vivere anche in acque più basse, soprattutto quando deve cacciare. Vivendo in zone paludose, tende a nascondersi nella fanghiglia e tra i rami, dove trascorre gran parte delle sue giornate a riposare. È infatti di sera che tende a cacciare per nutrirsi, restando più vicino alla superficie dell’acqua.

Siluro d’Europa: una specie particolare

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Per quanto riguarda l’aspetto estetico, il Siluro d’Europa è piuttosto singolare e i suoi piccoli, spesso, si confondono erroneamente con il pesce gatto, a cui somiglia leggermente. I suoi occhi sono infatti molto piccoli e il corpo ha una forma cilindrica che si assottiglia vicino alla coda. Il nome “siluro” deriva proprio dalla somiglianza che esiste tra la forma di quest’arma subacquea e quella di questo specifico pesce.

Per quanto riguarda le sue dimensioni, generalmente, oscillano tra 1,3 e 1,6 metri e più raramente arrivano ai 2 metri. Secondo alcune ricerche, alcuni esemplari posso raggiungere anche 4 metri di lunghezza ma si parla di dimensioni estremamente rare e di cui non si hanno reali prove. Queste dimensioni sono però sufficienti a farci intuire che non si tratta di certo di una specie che può essere allevata.

Nonostante per l’essere umano questo pesce sia assolutamente in offensivo, purtroppo crea non pochi problemi alle altre speci marine. Questo perché, il siluro, appartiene ad una specie alloctona che si contraddistingue proprio per le sue dimensioni notevoli che lo rendono un vero problema per la fauna ittica del luogo.

La legge italiana impone infatti di uccidere i siluri dopo averli pescati e di fare lo stesso anche per tutte le altre specie alloctone. l’obiettivo è infatti quello di limitare i danni di queste specie e preservare così gli ecosistemi acquatici. Non dimentichiamo infatti che questi sono già messi a dura prova dei cambiamenti climatici.

La pesca nel Po

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Molto interessante è il caso recente che vede protagonista un pescatore italiano. Solo, con la sua attrezzatura, ha catturato nel fiume Po il siluro ritenuto ad ora più grande del mondo, ovvero di ben 285 centimetri. Questo esemplare, di ben 23 anni, ha infatti battuto il record per 4 cm di un siluro pescato in precedenza qualche anno fa.

La lotta con il pesce è durata quasi 45 minuti e ha avuto luogo nelle zone di Revere, in provincia di Mantova, dando vita ad nuovo record a livello mondiale. In seguito alla cattura, il pesce è stato poi lasciato riuscendo a tornare nelle acque del fiume.