Muta del canarino: come aiutare l’amico piumoso in questo periodo dell’anno
Con l’arrivo della stagione più calda arriva anche la muta del canarino. In che modo possiamo aiutare il nostro amico piumoso ad affrontare meglio questo cambiamento? Quali attenzioni sono necessarie per proteggere la sua salute?

Se in casa abbiamo animali domestici come i canarini, sappiamo che anche loro, alla pari di qualsiasi altro animale domestico, necessitano di specifiche cure e attenzioni. Conoscere quindi le loro esigenze al meglio è prioritario per potersene occupare al meglio.
Come gli altri volatili, anche i canarini annualmente fanno la muta, ovvero cambiano le penne e le piume per adattarsi al nuovo clima. Ciò avviene nei mesi compresi tra giugno e settembre, ovvero quelli più caldi. Il ricambio completo di penne e piume caratterizza gli uccellini adulti mentre, per quanto riguarda novellini, questi perdono solo le piume.
Il cambio di piumaggio, pur verificandosi in momenti diversi in base ai diversi tipi di volatili, inevitabilmente causerà una certa dispersione di piume in casa e coinciderà proprio con la fine del periodo riproduttivo. La muta è infatti data dalla stimolazione di determinati ormoni e dalla riduzione del fotoperiodo, ovvero delle ore di luce giornaliere.
Una particolarità di questo processo è che, durante la muta, il canarino sarà fisicamente indebolito e per questo potrebbe smettere di cantare. Ma non bisogna allarmarsi perché ciò è normale e, una volta terminato il cambio delle piume, ritornerà a cantare come prima. Proprio per questo motivo possiamo aiutare il nostro amico ad affrontare al meglio questo cambiamento.
Muta del canarino: l’alimentazione adeguata e il bagnetto

Durante il periodo della muta il fisico del nostro amico sarà indebolito e di conseguenza la forza per cantare sarà senza dubbio inferiore. Per ovviare a ciò l’alimentazione è fondamentale. Cibi grassi come uova e altri che portano il canarino ad essere in sovrappeso lo debiliteranno ancora di più, rendendogli faticoso il momento del canto.
Durante questo periodo, quindi, dobbiamo prestare maggiore attenzione a ciò che gli diamo. Oltre alla classica dieta a base di semi adatta per volatili, possiamo integrare il pastoncino, un mangime a base di uovo sodo o altre sostanze che, abbinato ai semi contribuisce a migliorarne il valore nutrizionale.
Non dimentichiamo poi il giusto apporto di vitamine e sali minerali presenti in frutta e verdura. Questi possono essere acquistati anche come integratori, qualora il nostro volatile non sia incentivato dal consumo di questi cibi.
L’alimentazione equilibrata, non solo potrà ridare forza al nostro canarino, ma sarà fondamentale per una perfetta colorazione del piumaggio. Al fine di garantire la stessa, ricordiamo anche di favorire i bagni del nostro amico. Approfittando delle temperature più alte aggiungiamo una vasca dove potrà rigenerarsi e favorire la caduta delle vecchie piume.
Una volta terminata la muta è consigliabile controllare anche le unghie e la punta del becco del volatile e, se estremamente lunghe, provvedere a rifilarle con il supporto di un veterinario.
Attenzione alla falsa muta

È necessario prestare molta attenzione alla cosiddetta falsa muta, tipica del periodo primaverile e autunnale. Durante questa i canarini perderanno soltanto le piume posizionate al di sotto delle penne, ovvero quelle fondamentali durante l’inverno perché hanno una funzione riscaldante per gli uccellini.
In realtà, anche repentini e insalubri variazioni di temperatura possono provocare una falsa muta. È infatti essenziale assicurarsi di sottoporre il meno possibile il canarino a sbalzi termici che potrebbero impattare sulla sua salute e che potrebbero comprometterla fino a farlo smettere di cantare.
Se ciò dovesse accadere, soprattutto non durante il periodo della muta, rivolgiamoci subito al nostro veterinario di fiducia, che saprà suggerirci il tipo di intervento o di cura ideale.