Cane da solo a casa: quanto tempo può resistere?
Chi lavora tanto è solito lasciare il cane da solo a casa, ma è davvero una buona idea? Per quanto tempo il nostro amico a quattro zampe può resistere senza soffrire di malinconia?

Decidere di adottare un cane, che sia di razza oppure salvato da un canile, è sempre un enorme responsabilità. Parliamo di esseri viventi estremamente bisognosi di cure e attenzioni costanti. Dobbiamo essere consapevoli che ciò comporta in qualche modo la perdita di parte del nostro tempo libero a favore dei suoi bisogni.
È quindi sconsigliato lasciare un cane troppo tempo da solo in casa, sebbene siamo consapevoli che con il lavoro non sia possibile fare altrimenti. Dobbiamo essere i suoi intermediari per il benessere fisico e mentale, fornirgli la giusta alimentazione e non trascurarlo per evitare danni psicologici non indifferenti.
Anche quando la vita ci porta a trascorrere del tempo fuori casa, quindi, dobbiamo provvedere ad avere un piano di riserva, per consentire al nostro cane di non soffrire di malinconia o noia. Il tempo che trascorre da solo è un fattore non da poco, quindi è bene considerarlo attentamente prima di scegliere di prendere un cane.
Cane da solo a casa: attenzione al tempo

Il tempo che il nostro cagnolino passerà in casa da solo è dunque estremamente rilevante. Gli esperti infatti si raccomandano di non rendere la solitudine del cane un’abitudine ma piuttosto eccezione alla regola. Non esiste un tempo limite vero e proprio dopo il quale dovremo “correre” a casa dal nostro amico ma, in media, si sconsiglia altamente di lasciarlo da solo per più di sei o otto ore.
Questo permetterà di mettere il cane in una situazione di centralità dei nostri impegni, come è giusto che sia se abbiamo scelto di prendercene cura, e di garantirgli il tempo necessario per uscire a sgranchirsi le zampe e fare sui bisogni, ma anche per stare bene psicologicamente.
Superato questo tempo, infatti, il nostro cane potrebbe iniziare a percepire un forte senso di ansia da separazione, temendo anche l’abbandono. Questa sensazione sarà estremamente stressante e potrebbe influire anche sulle separazioni del futuro, rendendole estremamente complicate o pesanti.
Ci sono poi variabili come l’età e la quantità di tempo da cui è stato adottato, che andranno ad influire altamente anche sulla quantità massima di tempo in cui potrà restare solo. Ad esempio, un cane adulto, che abbiamo già da diverso tempo, potrebbe restare dalle sei alle otto ore da solo senza che ci siano problemi. I cuccioli invece, avendo esigenze particolari, avranno bisogno di molte più attenzioni e quindi la solitudine, per loro, potrebbe diventare anche altamente pericolosa.
Se poi il cane è stato adottato da poco tempo al canile, grande o piccolo che sia, è il caso di lasciarlo solo il minor tempo possibile perché dovrà ambientarsi alla nostra casa e, il miglior modo per farlo, è sicuramente in nostra compagnia.
I danni della solitudine

Ci sono poi razze maggiormente predisposte a restare in casa da sole per diverse ore e altre che, nel giro di poco, inizieranno a soffrire di ansia da separazione. Quando decidiamo di adottare un cucciolo, soprattutto se di razza, teniamo in conto anche questo e la quantità di ore che trascorrete in media fuori casa ed addestriamolo di conseguenza quando possibile; ecco dei pratici consigli per capire come fare.
Tra i sintomi più comuni che si rivelano quando un cane è particolarmente sensibile o contrariato all’essere lasciato da solo, abbiamo la tendenza a mordere oggetti e mobili, oppure a fare i bisogni dentro casa. In entrambi i casi, questo è un significativo segnale di stress, soprattutto se si tratta di azioni che il vostro cane non era solito compiere in precedenza. Ancora, nei casi più gravi, potrebbero poi nascere dei seri disturbi a livello psicologico e intestinale in quanto il cane potrebbe essere costretto a trattenere i propri bisogni.
È esattamente per poter provvedere al benessere psicofisico del nostro migliore amico a quattro zampe che si consiglia, laddove ci siano le possibilità, di chiedere aiuto ad una dog sitter. Questa figura professionale, negli ultimi anni molto in voga, potrebbe sostituirci nelle ore in cui siete fuori casa o in caso di imprevisto.