Animali e terremoti: è vero che gli amici pelosi gli avvertono prima?
Una credenza molto diffusa vuole che gli animali siano in grado di avvertire prima l’arrivo dei terremoti, ma è vero? Vediamo insieme qual è la verità e scopriamo se questa leggenda è realtà oppure no.

I terremoti sono uno dei fenomeni naturali più spaventosi e imprevedibili che possano colpire l’umanità. Mentre gli scienziati lavorano costantemente per migliorare la nostra capacità di prevedere questi eventi, c’è una teoria che da sempre affascina l’immaginazione umana: la capacità degli animali, in particolare dei nostri amici pelosi, di prevedere i terremoti prima che accadano.
Gli animali prevedono i terremoti?

Da che si ha memoria, dopo un terremoto, circolano numerosi resoconti di persone che affermano di aver notato comportamenti insoliti da parte degli animali domestici e selvatici, come cani, gatti, mucche o volatili, poco prima del sisma. Tuttavia, una rigorosa analisi scientifica sembra smentire tali affermazioni. Uno studio condotto nel 2018 e pubblicato sul “Bulletin of the Seismological Society of America” ha fornito una risposta negativa a tali presunti comportamenti anomali degli animali.
Heiko Woith e il suo team di ricercatori del GFZ German Research Center for Geosciences hanno condotto un’indagine intervistando un campione significativo di persone che avevano segnalato di aver osservato stranezze nei comportamenti degli animali poco prima di alcuni terremoti. Le segnalazioni prese in esame riguardavano oltre 700 eventi sismici, includendo sia animali domestici che selvatici, tra cui anche gli elefanti.
Nello studio, si sono concentrati su tre terremoti importanti che si sono verificati nella storia: uno nel 1984 a Nagano-ken Seibu in Giappone, un altro nel 2009 a L’Aquila, Italia, e il terzo nel 2010 a Darfield, in Nuova Zelanda.
I risultati dello studio hanno rivelato che, nella maggior parte dei casi, i presunti comportamenti anomali degli animali si erano verificati addirittura mesi prima dei terremoti. Inoltre, le osservazioni riguardavano animali situati a distanze variabili dall’epicentro, che andavano dai pochi metri a diversi chilometri.
Nonostante ci siano molti documenti che descrivono tali comportamenti insoliti degli animali avvicinarsi a un terremoto, questa è stata la prima volta che tali affermazioni sono state esaminate in modo sistematico e statistico al fine di analizzare la loro validità scientifica.
In conclusione, gli scienziati hanno spiegato che le segnalazioni di comportamenti anomali degli animali prima dei terremoti potrebbero essere il risultato di sporadiche osservazioni o aneddoti, ma al momento non esistono prove scientifiche sufficienti per dimostrare una connessione diretta tra il comportamento degli animali e l’imminenza di un sisma.
Gli animali sono più sensibili dell’uomo
Affermare che gli animali sono premonitori è dunque sbagliato, ma è giusto invece dire che sono più sensibili degli esseri umani. Secondo Woith comunque la debolezza dei dati
rende difficile confermare che, all’approssimarsi di una scossa di terremoto, vi siano reali comportamenti predittivi da parte degli animali. Resta invece possibile siano in grado di percepire le onde che possono precedere una scossa violenta e che non sono rilevabili dall’uomo, oppure le variazioni in flussi d’acqua sotterranei o il rilascio di gas dal terreno
Animali e terremoti, è vero che gli amici pelosi gli avvertono prima: foto e immagini
Gli animali sono sensibili più dell’uomo e dunque possono avvertire prima l’arrivo di terremoti e di catastrofi. Scorri la galleria immagini qui di seguito per saperne di più.